Livida

Il progetto LIVIDA trova la sua definizione nell’inverno del 1999/2000 sulle orme di una cover band, gli “ACOUSTICAL GRUNGE QUARTET”, che proponeva in chiave acustica i brani più famosi che caratterizzarono il movimento grunge degli anni ’90 (Pearl Jam, Stone Temple Pilots, Soundgarden, Alice in Chains, Nirvana).

Dopo anni di concerti live in pub, festival e rassegne la band decise che era ora di concretizzare la propria musica in un progetto più personale, con testi in lingua originale.

Le diverse radici di ogni singolo elemento hanno portato ad una miscela di sonorità e parole che hanno fatto della loro musica un prodotto dal genere unico.

Spedito un promo autoprodotto a diverse etichette indipendenti e studi di registrazione, ha suscitato un forte interesse nella RED HOUSE RECORDINGS di Senigallia (uscite e collaborazioni di prestigio: Max Gazze’, Soundtrack mix “My name is Tanino”, Linea 77 + Subsonica (Numb), One Dimentional Man, Cut, Gang, OJM, H-Strychnine, Snaporaz, etc.) la quale tra Febbraio e Giugno 2003 si è dedicata al mixaggio e al perfezionamento degli arrangiamenti di alcuni brani che recentemente hanno dato vita al primo full-lenght dei LIVIDA in coproduzione con RHR. Disco uscito con LOAD UP RECORDS e distribuito da VENUS ha avuto subito ottime recensioni su Rocksound, Liberazione, Rockit.it, Music Club, Rockon.it, Id-box.it, dna music.it, sonikmusik.com, kronic.it, rock star, lastampaweb.it, italianissima.net. L’organizzazione della promozione LIVE viene affidata da RHR all’agenzia di booking Northbooking che si rivela una frode in quanto chiedeva anticipi di denaro per spese di gestione e amministrazione, fissando ipotetiche date che poi si rivelavano inesistenti. Nasce la prima divergenza della band con l’etichetta che perde fiducia nel progetto comune a fronte di un contratto sottoscritto, ma non rispettato assolutamente nelle sue clausole e accordi. Intanto passa il tempo e il disco rimane a bollire in pentola con 1000 copie stampate nel sottoscale di RHR e 500 affidate alla band per la vendita ai concerti (fantasma). LIVIDA organizzano un piccolo tour in locali della zona per la presentazione del disco e vendono bruciate tutte le copie in loro possesso. RHR ne rivendica parte dell’incasso e LIVIDA puntano i piedi per la leggerezza con cui il contratto è stato boicottato. Finisce in un nulla o nell’azzardo di andare per vie legali per rivendicare i propri diritti. Demotivati dagli eventi i LIVIDA si sciolgono definitivamente nel 2005 lasciando congelati in un file 5 brani inediti (Diamante, 21 Settembre, Mia, Caro Steven e Vorrei). Devis coltiva la sua cover band MrQuick, Ivan dopo aver dato tanto decide di fare una pausa e “appende la chitarra al chiodo”, Willy segue la sua passione per l’hardcore e forma gli Show Strip Silence, Live continua come batterista nei MrQuick con Devis e con i suoi progetti sperimentali da solista vedi Sbudellatron.

Nel 2011 dopo l’esperienza The Superlovers, Devis decide di riformare i LIVIDA e chiudere il cerchio di quei brani inediti congelati nel 2005. Chiama il suo vecchio amico Ivan, che nel frattempo si è fatto uno studio niente male sotto casa e ha rispolverato le Gibson… chiama Live che negli ultimi mesi era già entrato a far parte dei Superlovers… invita Mazzo al basso (che in passato aveva collaborto con Live in un progetto inedito estroso con la band CVD). Il distacco permette ai singoli componenti di maturare artisticamente e trovare la giusta ispirazione per le nuove tracce. Alla prima prova nell’aria si crea subito alchimia e si consumano note e arrangiamenti vorticosamente al punto che decidono di ristrutturare la vecchia sala prove per creare una specie di rifugio per gli artisti dove rintanarsi a lavorare sul nuovo disco senza limiti di tempo e in piena libertà. Nonostante i difficili incastri legati al lavoro, alla famiglia e ai progetti cover di ognuno, una volta alla settimana, goccia dopo goccia, prende forma il nuovo lavoro e ci vogliono ben 2 anni per vedere terminate le 10 tracce finali. Intanto vincono Faenza Rock meritandosi il palco del MEI 2013, partecipano al Tour Music Fest e lavorano al primo video clip ufficiale del singolo “Ostinatamente” che esce sul web proprio mentre vincono il pregiatissimo concorso Geometrie Sonore 2014 che li porterà come ospiti sul palco delle finali nazionali di Rock Targato Italia e di nuovo al MEI 2014. Al momento stanno lavorando alla pre-produzione del disco che dovrebbe uscire ufficialmente a Natale.

La line-up della band

IVAN BANDINI, chitarrista e corista.

Autentico vulcano di idee e di riff, propone costantemente nuove bozze di brani ma anche pezzi completi solo da arrangiare. Parte da un’ origine prettamente rock per poi attaccarsi alle sonorità del puro grunge di Seattle, non poteva generare il suo sound altro che con due Gibson Les Paul, una chitarra folk Yamaha, testata e cassa Marshall, preamplificatore Mesa Bolgie e set di effetti a pedale Boss tra cui Delay, Chorus, Phaser e Octaver.

DEVIS TAGLIAFERRI, voce.

Con il suo carisma e la sua presenza incarna perfettamente l’immagine dei Livida, voce calda, ma a tratti anche decisa e tagliente. Parte da un’origine prettamente rock, ma con una visuale a 360° su tutto il panorama musicale.

L’impegno che mette abitualmente nelle cose lo porta a dedicarsi profondamente al canto, cercando continui miglioramenti e allargando le propria esperienza anche a progetti paralleli e a nuove collaborazioni come ad esempio la cover band Mr.Quick e il duo con l’amico Fabrizio Tarroni.

Le sue esigenze tecniche si limitano all’utilizzo di un microfono SHURE.

ANDREA MAZZOTTI, basso
E’ nell’ ormai lontano 1994 che per la prima volta decide di prendere in mano un basso….solo perché vuole imparare il giro di “Jeremy” dei Pearl Jam.
Da quel giorno in poi si è cimentato in diversi generi: dall’ indie con contaminazioni elettroniche (con il gruppo dei C.V.D.) alle cover soul e r&b  (The Scommitments) ma è sempre col rock che riesce ad esprimere al meglio la sua voglia di fare musica.
Suona poco e parla ancora meno per cercare di dare sempre e  solo il meglio di sé e l’inseparabile basso Sadowsky  è lo strumento perfetto per dare voce alle sue idee.
Sta ancora cercando di imparare il giro di “Jeremy”…

ENRICO “LIVE” LIVERANI, batteria.

Con il suo naturale e disinvolto stile caratterizza il sound dei Livida con cambi di tempo inaspettati e divisioni ritmiche spesso impensabili, frutto di una cultura musicale a 360° e di un background che lo vede anche valido chitarrista e bassista, pianista e all’occorrenza cantante, comunque sempre sopra le righe e assolutamente fuori dagli schemi, creando e incrociando generi, stili e suoni in quasi tutti i suoi numerosi progetti paralleli.

Batteria e meccaniche Sonor, pelli Remo, piatti Ufip.


Livida

Io non ho paura

2018


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